Al termine della sconfitta casalinga contro il Modena, le parole di mister Roberto Donadoni ai microfoni della stampa: "Gol subito in avvio in maniera troppo semplice, poi non siamo riusciti a reagire sfruttando ciò che l’avversario ci ha concesso, non riuscendo a muoverci nella maniera corretta; dobbiamo migliorare, capire la lettura dei vari momenti della gara.
Il Modena ci ha creato difficoltà soprattutto con le palle lunghe e nei duelli, li dobbiamo essere più bravi nelle preventive e saper togliere tempo e spazio agli avversari, ma siamo ancora troppo leggeri e poco concreti, ciò che in realtà servirebbe in questo momento.
Ennesima espulsione, anche quella arrivata perchè manca la lucidità di leggere le situazioni, non è possibile dover pensare a togliere ogni volta il calciatore ammonito, ma piuttosto chi è ammonito deve capire il momento e non essere ingenuo.
Il raddoppio arrivato in una situazione in cui si poteva fare decisamente qualcosa in più, perché ogni tanto il pallone si può calciare lontano, ma è sempre un discorso relativo alle letture.
Il Modena squadra dalle grandissime qualità, ha sicuramente fatto un’ottima partita, ma dobbiamo crescere e cercare di capire meglio le partite e i momenti, oltre a mettere in campo più coraggio.
Abbiamo avuto un maggior possesso palla, ma siamo stati sterili dal punto di vista della pericolosità offensiva. Chiaro che negli ultimi trenta metri bisogna incidere di più, bisogna essere più bravi a prendere l'iniziativa individuale o quantomeno smarcarsi per creare la giusta opportunità.
Bandinelli ha fatto una partita di qualità e quantità, però dobbiamo cercare di farla con tutti i protagonisti, solo così può aumentare il valore della prestazione della squadra. Anche sugli esterni bisogna essere più incisivi e meno rinunciatari. Ho sempre detto ai ragazzi che non mi preoccupa chi sbaglia, ma chi non ci prova e io voglio che i ragazzi abbiano una mentalità intraprendente, il che non significa andare allo sbaraglio, ma significa provarci con convinzione.
Dobbiamo lavorare, migliorare attraverso il lavoro, cercare di migliorare anche la capacità di ricevere la palla non sempre spalle alla porta, ma in una posizione orientata verso la fase offensiva, troppe volte riceviamo palla e siamo inconsapevoli di quello che accade alle nostre spalle, questo ti porta poi a fare più tocchi e a far rientrare gli avversari.
A volte anche la qualità tecnica fa cambiare questo tipo di impostazione, perché quando ricevi palla bene ti si aprono più opportunità per fare male, tutti aspetti che si possono migliorare.
Abbiamo diversi calciatori con un’autonomia limitata, in questo momento dobbiamo cercare di evitare di non forzarli, come a esempio Esposito, Di Serio, Soleri, Lapadula. Tutti giocatori che hanno circa 20 minuti di autonomia e che hai timore di inserirli prematuramente. Candelari invece è entrato con il giusto piglio, con l'atteggiamento e lo spirito che ho chiesto.
Partita ingiocabile? C'è stata una differenza tecnica, ma anche fisica, ma non voglio parlare in termini di assenze, nell'arco di una stagione accadono momenti come questo, chiaro che quando hai tutti a disposizione hai un vantaggio, ma bisogna accettare anche momenti del genere e fare con gli interpreti che hai.
Tra poche settimane si entrerà nella fase del mercato, cercheremo di intervenire nella maniera giusta, se riuscissimo a inserire due o tre pedine importanti questo potrà agevolare il nostro compito. Però sapete come è il periodo del mercato, avvengono tanti stravolgimenti, durante il quale bisogna avere le idee chiare e essere tempestivi".
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